Casa LSC è situata lungo la via Roma di Vena Superiore di Vibo Valentia. L’intervento riguarda la ristrutturazione di una casa unifamiliare che presenta una struttura portante in muratura e una sagoma di forma rettangolare che si sviluppa su tre livelli.
Due prospetti liberi in direzione sud/nord e due ciechi in direzione est/ovest caratterizzano l’immobile e l’organizzazione funzionale degli ambienti interni.
I principali interventi previsti riguardano la progettazione delle due facciate attraverso la riproposizione di un codice linguistico minimale ripartito su tre livelli che si rifà al contesto mediterraneo, mantenendo alti, allo stesso tempo, i requisiti relativi all’efficientamento energetico.

Luce, colore e ritmo rappresentano i tre principi cardine alla base del progetto.
Seguendo le espresse esigenze del committente, tutti gli ambienti interni sono stati rivisitati in stile contemporaneo, attraverso linee essenziali, colori neutri e trasparenze nel rispetto della privacy e dell’intimità.

… l’ambiente scolastico rappresenta il “terzo educatore” … (Loris Malaguzzi)

Il progetto “Nuvola”, finanziato dal MIUR azione #7 del PNSD, è un originale ambiente innovativo per sperimentare altri spazi della scuola per promuovere la libertà dell'apprendimento e nell'apprendimento.

Un vero e proprio "ECOSISTEMA 3.0", una sorta di “NUVOLA” semitrasparente, dalla forma fluida e leggera che funziona da contrappunto alla sala stereometrica esistente. Un ambiente dentro un altro ambiente, dalle pareti flessuose, colorate e serigrafate e dalla forma flessibile, pronto a ospitare le nuove tecnologie e i nuovi arredi per un coinvolgimento sinestetico degli studenti e dei docenti nelle diverse attività di ricerca, creatività digitale o gaming.
Un involucro morbido, leggero e traslucido in tessuto microforato serigrafato di tipo ignifugo è stato utilizzato come dispositivo ideale per inglobare, con soluzioni flessibili e intercambiabili, due postazioni dotate di pc per la ricerca e il making destinate a un numero di studenti variabile, un Visore virtuale VR, una libreria book/worm, un tavolo luminoso, una stampante 3d e un proiettore multimediale interattivo.

Delle sedute comode e confortevoli, facilmente trasportabili e di forma floreale, tappeti morbidi con texture astratte e cuscinoni arredano l’intera spazialità.

Casa B è situata all’interno di una lottizzazione convenzionata denominata “Fazzani-Carrà” ricadente nel comune di Jonadi a Vibo Valentia.
Un’abitazione unifamiliare che riprende un codice stilistico tipico dell’ambiente mediterraneo.

La casa si presenta a due livelli ed è caratterizzata da due corpi di fabbrica incastrati e ruotati su se stessi in una composizione complessiva dal linguaggio minimale ed essenziale.

Questo tipo di articolazione spaziale permette di creare quella giusta tensione formale e una proficua complicità tra esterno ed interno, tra piano terra e primo piano. Un ricercato spazio interno fluido e dinamico permette di raggiungere facilmente i vari ambienti della casa, nel rispetto della privacy e dell’intimità.

Il progetto di un salone hair style nasce dall’idea di rendere il cliente attore principale della scena.
E’ stata così disegnata una sorta di quinta teatrale enfatizzando le due pareti longitudinali e il fuoco della scena, dove è stata collocata una macrografia su tela. Un nuovo ingresso (una parete traslucida in vetro e alluminio) pensato leggermente arretrato caratterizza l’entrata.
Il profilo articolato delle due pareti principali è stato volutamente rettificato con l’utilizzo di pannelli multistrato, enfatizzando la stereometria dell’ambiente di lavoro e ricavando mensole a muro per il deposito dei prodotti da ambo i lati. Sul lato sinistro rispetto all’entrata, un’intera parete di specchi a tutta altezza fa sì che da ogni punto del salone sia possibile guardarsi anche da angolature inusuali.

Sulla parete opposta, invece, una serie di frame, pannelli stampati con immagini che suggeriscono look diversi, crea un gioco di figure che si confondono con i clienti: un vero e proprio set cinematografico di immagini  reali e riflesse prese a prestito dalla Pop Art, in particolare dalle opere più famose di Andy Warhol (nei soggetti di Marilyn Monroe e dello stesso Artista) anima il salone.

Il progetto di interni previsto per l’intervento di manutenzione straordinaria di una mansarda collocata lungo la via Peripoli di Condofuri Marina è caratterizzato da un linguaggio minimale volto a enfatizzare la sagoma interna dell’edificio contraddistinta da altezze non usuali.

Una sorta di croce plano-altimetrica generata tra l’ambiente cucina-soggiorno e il soppalco (una lama stereometrica orizzontale che la sormonta ad un’altezza di 2,20 m) qualifica l’area della zona giorno, mentre un’area di matrice trapezoidale più introflessa, intima e riservata, quella della zona notte.

La scelta cromatica delle superfici (listoni 10x60 cm in gres porcellanato color grigio-verde per il pavimento e colori bianco opaco, rosso mattone e verde pistacchio per le pareti verticali) rappresenta inoltre uno dei temi giocato in modo creativo all’interno degli singoli ambienti.

Casa Praticò è situata al centro di Condofuri Marina, un paesino sul mare che dista 40 chilometri da Reggio Calabria, nel cuore della grecanità calabrese.

In accordo con il committente è nata l’idea di una casa dai “segni familiari”, una libera reinterpretazione della tradizione abitativa mediterranea: la casa a patio – terrazzo – facciata si incontrano e si fondono in una architettura contemporanea che dialoga con il tessuto edilizio anarchico di Condofuri.

L’articolazione spaziale, un intreccio frutto della “complicità” tra lo spazio interno e quello esterno, fa di questa architettura un luogo dove la stasi e il movimento si alternano in maniera continua.
Il prospetto principale, sulla via Peripoli, è un’unica parete-filtro che rielabora il tema della “finestra” … unico attore della facciata (Le Corbusier).
Dall’interno le finestre diventano dei veri e propri quadri, cannocchiali prospettici, orientati verso elementi significativi del posto; dall’esterno, diventano, invece, degli elementi cangianti con la luce solare, che trasformano la facciata in una pelle dinamica e mutevole durante il corso della giornata.